il tempo corre veloce. Puoi tentare di stargli dietro solo contandolo, calcolandolo.. ma la parte conscia di noi, non è in grado di mantenere fisse e ferme tutte le singole immagini, le sensazioni provate e i pensieri fatti. negli ultimi 7 mesi ho avuto la convinzione, progressivamente sempre più ferma, di aver lasciato i girasoli dietro di me e di averli saputi utilizzare come spinta verso il futuro! ma le convinzioni non sono sempre giuste, No? avere delle storie non fa sempre in modo che si assimili al meglio il passato, anche se si è sicuri del fatto che le ore ormai andate e i giorni trascorsi ci abbiano formato per lasciarci vivere. masticare continuamente il passato, come per assimilare al massimo ogni enzima,non aiuta a digerire meglio. già… perchè non sempre si digerisce, e non sempre si vuol masticare (ecco perchè ora la carbonara di mamma è ferma sul tavolo). forse non ho mai voluto digerire davvero, questo non lo so! ..e con me nessuno dei miei compagni ha voluto digerire. è rimasta un’idea, sempre. un pensiero, costante. un disegno di un bimbo, affisso su una bacheca. uno di quei disegni colorati che si lasciano appesi in un punto perchè hanno un bel significato,un senso loro.. anche se oggettivamente non sono un Matisse.è un’immagine che entra nelle menti e rimane lì, anche per anni! ma può un’immagine, diventata archetipo nelle menti di molti, destabilizzare? può arrivare di colpo e toccare giusto le radici, riuscendo quasi a sradicarle pur solo sfiorandole? come si distingue la realtà dall’idea? la realtà quì è una fiaba. una fiaba non troppo incantata, nella quale due giovani si incontrano per amicizie comuni e fanno nascere un rapporto che è tutto “rose e fiori” perchè l’intesa c’è, perchè la maturità e la serenità appartengono ad entrambi, perchè c’è la voglia di starsi accanto e perchè col tempo crescono le sensazioni e i desideri. ma le fiabe hanno sempre un lieto fine.. e quì c’è il rischio che questa fiaba sia solo un racconto IN UN ALTRO! e non potrei accettarlo. lo dico a me stessa, lo riconsoco.. ma non posso figurarmi che lo accetti l’altro personaggio in questione. decidere, scegliere.. non è mai semplice, come la pizza da ordinare ieri..
posso solo riconoscere che arrivati qui, a questo punto:
L’ iMMAGiNE non è un fiore che segue il sole, ma è un orologio che segna l’ora sbagliata!
parola d’ordine: ANACRONiSMO!